Quella di mercoledì 12 dicembre è stata certamente una bella occasione per la popolazione di Germanedo, e di tutta la zona 4, per fare sentire la propria voce in merito allo scellerato progetto di edificazione dell’area Pagani.
Con altrettanta certezza, è stata un’occasione persa da parte di coloro che avrebbero dovuto essere gli interlocutori principali. E il disappunto dei cittadini nei confronti dell’ingombrante assenza di coloro che sono chiamati a decidere delle sorti della nostra città, non ha mancato di farsi sentire.
Il gruppo “ViviaAMO Germanedo”, forte della numerosa presenza alla riunione di mercoledì, della massiccia adesione alla raccolta firme, e alle richieste di radicalità espresse dalla platea, rilancia il proprio impegno per una politica urbanistica più attenta alla vivibilità e all’identità della nostra città e si ripromette di mettere in campo ogni strumento lecito per fermare la costruzione dei 191 appartamenti che graveranno in maniera pesantemente invasiva sul già delicato equilibrio della zona in questione.
L’impegno del nascituro comitato prosegue e non vuole limitarsi alla sola questione dell’area Pagani. Tutta la nostra città, infatti, è esposta al rischio di una cementificazione indiscriminata che ha come unico risultato il peggioramento della qualità della vita di chi vi abita e di chi verrà ad abitarvi spinto dall’illusione di approdare in una cittadina bella e vivibile.
Il desiderio dei promotori è quello di riuscire a “fare rete” con altri movimenti analoghi che sono nati o vorranno nascere per esprimere il proprio malessere di fronte alle storture che stanno sfigurando la nostra città e minando il benessere di chi la abita.
È del resto già stato dimostrato, non da ultimo dalla mobilitazione contro la costruzione del porto turistico delle Caviate, che, in un panorama socio-politico dove sembra essersi perso il senso della democrazia e del buon governo, la voce dei cittadini, se ben espressa, ha ancora un peso e può ancora contribuire a cambiare le cose, soprattutto quando le azioni degli amministratori sono palesemente contrarie al buon senso e alla ricerca del bene comune.
Auspichiamo dunque che l’attenzione su queste tematiche rimanga alta e che la partecipazione popolare, come già avvenuto in questi giorni, non manchi di essere numerosa e attiva, per poter riuscire nell’intendo di dare un’impronta più vivibile e sostenibile alla nostra città.
Il gruppo “ViviAmo Germanedo”
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